Italia multata per rifiuti in discarica: i prodotti compostabili tra le soluzioni?

discarica rifiuti italiaRisale ai primi di dicembre la notizia di una maximulta inflitta all’Italia dalla Corte di Giustizia europea per non aver rispettato gli obblighi relativi alla gestione dei rifiuti stabiliti dalle direttive comunitarie relative ai rifiuti, a quelli pericolosi e alle discariche: 40 milioni di euro e una penalità di 42,8 milioni per ogni semestre di ritardo nell’attuazione delle misure necessarie di adeguamento.

Oltre ai rischi sanitari e ambientali (emissioni gas serra, contaminazione del territorio) derivanti da una cattiva gestione, sappiamo anche che i costi di smaltimento dei rifiuti in discarica sono piuttosto elevati, e l’Italia si trova ancora a inseguire i più virtuosi Paesi europei i quali, anche a fronte di una maggiore produzione di rifiuti, hanno conferimenti in discarica bassissimi (si legga ad esempio l’approfondimento “Rifiuti in discarica, Europa e Italia a due velocità: tutti i dati”).

Riciclare materie prime altrimenti destinate allo smaltimento in discarica o inceneritore è il principale valore aggiunto dei prodotti biodegradabili e compostabili Ecozema, concepiti per non diventare rifiuto a fine vita bensì per trasformarsi in una risorsa.

Progettare un prodotto partendo dall’analisi del suo smaltimento, in un’ottica di ciclo integrato: sono nati così gli articoli Ecozema che, dopo l’uso, vanno smaltiti in impianti di compostaggio per diventare fertile e utile compost.

La possibilità di compostare i prodotti Ecozema è garantita dalle certificazioni OK-Compost e DIN-Certco, emesse secondo norma EN13432 (per Europa) o BPI emessa secondo norma ASTM D6400 (per Stati Uniti e Canada).

Limitare o evitare la crescita dei volumi di rifiuti nelle discariche riduce inoltre le emissioni di gas serra, garantendo così ulteriori benefici per la società e l’ambiente.

 

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08/01/2015